Spirito competitivo risvegliato, orizzonti ampliati

Thimo Hodel sta concludendo il suo apprendistato in informatica presso La Mobiliare a Berna. Tramite i campionati regionali, il diciottenne si è qualificato nella disciplina Cloud Computing per gli SwissSkills, i campionati svizzeri delle professioni. Lì si è confrontato con i migliori apprendisti e le migliori apprendiste del settore e si è classificato tra i primi 25.

Cosa ti ha spinto a confrontarti con altri apprendisti e apprendiste?

Volevo capire a che livello ero rispetto agli altri apprendisti informatici per poter valutare me stesso. Mi sono chiesto: sono tra i più bravi o magari ho da migliorare? Inoltre, volevo risvegliare il mio spirito competitivo e fare una nuova esperienza.Hai scelto la skill «Cloud

Computing». Per noi profani: in cosa consiste e perché questa scelta?

Un cloud è come un grande centro logistico, ma digitale. Sempre più spesso, infatti, i dati e i programmi non vengono più salvati a livello locale, ma su potenti server situati nei centri di calcolo di un fornitore. A questi dati e programmi si accede tramite Internet. Questa skill consiste nel preparare e gestire questi cloud in base alle esigenze e alle richieste dei clienti. Trovo affascinante che sia possibile creare un’infrastruttura per così tanti dati solo con un computer e qualche clic. Ho avuto a che fare con il Cloud Computing per la prima volta durante un corso interaziendale e sono rimasto colpito.

Come ti sei preparato alla competizione?

Da un lato, gli organizzatori hanno tenuto dei corsi durante i mesi estivi, in cui noi partecipanti alla competizione abbiamo potuto esercitarci. Dall’altro, ho potuto beneficiare delle conoscenze di due colleghi di lavoro che avevano già partecipato agli SwissSkills in precedenza: non nella mia stessa disciplina, ma mi hanno comunque dato consigli utili su tutto ciò che ruota attorno alla competizione.

Questa competizione è stata decisamente diversa rispetto ai campionati regionali.

Esatto. Lì eravamo in una normale aula scolastica, senza rumori di sottofondo. Agli SwissSkills, invece, ci sono spettatori ovunque e si svolgono anche altre competizioni, in parte di professioni artigianali. Per fortuna avevo con me delle buone cuffie per ridurre al minimo il livello di rumore e concentrarmi un po’.

Tuttavia, la competizione non è andata proprio come desideravi.

Purtroppo, no. Mi hanno penalizzato proprio quelle cose su cui non avevo investito abbastanza tempo durante la preparazione: ad esempio sono comparsi improvvisamente dei messaggi di errore e ho fatto fatica a trovarne le cause. Da questo ho imparato qualcosa.

Quali aspetti positivi hai portato a casa dagli SwissSkills?

Sono contento di aver partecipato. Anche se si tratta di una competizione individuale, si instaura un senso di condivisione con gli altri partecipanti e ci si sostiene a vicenda. Inoltre, non capita spesso di lavorare davanti a un pubblico. Tutto sommato, mi è piaciuta molto l’esperienza. Mi motiva a lavorare su me stesso e a migliorare costantemente.

Thimo Hodel
apprendista informatico

la mobiliare